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Vini bianchi siciliani

La Sicilia è una terra ricca di storia, arte e cultura, ma allo stesso tempo è una regione con una profonda e radicata tradizione vinicola. La Sicilia non incanta i visitatori solo con le sue bellezze e il suo mare, ma anche con i suoi vini bianchi, alcuni dei quali portano in dote una storia lunga millenni.

La tradizione vuole che siano stati i Greci a portare per primi le viti in Sicilia, ma bisogna attendere il 1700 prima che il vino sicialiano conosca la sua massima espansione, con una incredibile diversità, che lo colloca in una posizione di rilievo nel mondo del vino e avendo come suo miglior rappresentante nel mondo il Marsala.

In Sicilia c’è una superficie coltivata a vite di 107 mila ettari, di cui 5% in montagna, 65 in collina e 30 in pianura. Della produzione vinicola, il 16% è DOP, il 44% IGP; sul totale, il 53% sono vini bianchi. Sono presenti 1 denominazione DOCG, 23 DOC e 7 IGT.

La grande varietà di vini bianchi siciliani

Ogni area della Sicilia ha le sue peculiarità in fatto di coltivazione viticola, e ciascuna è caratterizzata da vitigni a bacca bianca. I vini bianchi di Sicilia si contraddistinguono, solitamente, per profumi e sapori molto intensi, caratteristici. Tra le varietà autoctone non si possono non citare Marsala, Alcamo DOC, Grillo, Inzolia, Zibibbo, Catarratto.

Il Grillo, in particolar modo, nasce dall’incrocio dei vitigni Zibibbo e Catarratto e si caratterizza per un colore giallo paglierino e profumi agrumati e fruttati; fresco al palato, è un vino strutturato. Il vino bianco Catarratto nasce da un’antica vigna autoctona, impiegata nella produzione del Marsala alla pari delle uve Grillo e Inzolia; acido ma equilibrato, è giallo paglierino e si riconosce per sentori di zagara, gelsomino e erbe aromatiche.

Tra i vari vini bianchi siciliani, degno di menzione anche lo Zibibbo, vinificato da sempre dopo un adeguato periodo durante il quale le uve vengono appassite. Al giorno d’oggi è prodotto in larga parte nella sua versione secca. La coltivazione dell’uva, in particolar modo a Pantelleria, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità Unesco nel 2014. Come tutti i vini passiti, è un vino di grande corpo, di colore giallo dorato brillante. Molto apprezzato è anche il vino prodotto da vitigno Inzolia, caratterizzato da una bassa acidità e da un colore giallo con sfumature verdognole. È un vino profumato ed estremamente delicato, con sentori di frutta agrumata, albicocca e pera. Più intenso come profumo e sapore in bocca è invece il vino bianco Alcamo, di colore giallo paglierino e con sapore secco o semisecco, fresco ed equilibrato in bocca. Affinché un vino possa rientrare nella denominazione di Alcamo, deve essere prodotto per il 60% con uve Catarratto e per il 40% da varietà Inzolia, Grillo, Grecanico Dorato, Chardonnay, Müller-Thurgau e Sauvignon.

I nostri vini e come abbinarli

Nella nostra enoteca troverai i migliori vini bianchi della Sicilia, che nascono dall’unione delle uve caratteristiche del territorio. Il Vino Maria Costanza Bianco, ad esempio, è prodotto con uve Inzolia e Chardonnay e si caratterizza per profumi tropicali e di erbe, che lo rendono ideale con primi piatti con sughi di verdure o secondi piatti a base di pesce e crostacei; il Vino Mozia, prodotto da vitigno Grillo, si contraddistingue per gusto fresco e sapore minerale, ideale da accompagnare ad ogni piatto di pesce, anche crudo.

Il Vino Vigna San Francesco è invece uno Chardonnay fine ed espressivo, dal sapore caratteristico, perfetto da abbinare con i piatti di pesce, ma anche con portate vegetali e formaggi stagionati; nella nostra enoteca puoi trovare anche vini Zibibbo pregiati, come il Vino Grappoli del grillo da bere con formaggi freschi, risotto di pesce, fritti o pesce alla griglia.